Giorgia Bettaccini

“Settembre” | di Giorgia Bettaccini

E anche questo Settembre è arrivato…

L’inizio della scuola, il primo raffreddore, l’aria che è sempre calda ma inizia a cambiare.

Settembre ha sempre avuto un significato particolare per me.

Se ne accorge il mio corpo, se ne accorge la mia testa quando arriva Settembre.

E’ sintomo di ripresa e di cambiamento, di dolcezza e di malinconia.

Cambiano gli orari, i colori, gli odori , i vestiti nell’armadio, la temperatura.

Cambiano le cose da fare, cambia la routine. Torno a pensare a me.

Settembre è un mese pieno di contraddizioni, un mese di passaggio, di transito.

Un’esplosione di cose non ben definite.

La mattina il fresco, a volte proprio freddo, il giorno caldo , a volte tanto caldo, da maniche corte, da costume, ma con qualcosa a portata di mano per coprirsi alla prima folata di vento fresco, a volte tiepido, a volte gelato. Poi entri in un supermercato ed è finita…la maggior parte hanno ancora il condizionatore a temperature glaciali ed io, per comprare il minimo indispensabile per mangiare nei prossimi giorni passo dai 30 gradi fuori ai -10 dentro, per poi ritornare in modo repentino ai 30… ed è subito mal di gola e raffreddore che si propagherà, nel giro di pochi giorni, a tutta la famiglia, così, per compagnia, per solidarietà e per capire con certezza che l’estate è davvero finita, l’autunno sta arrivando e l’inverno è alle porte .

Aspetteremo con ansia, proprio come gli alberi e come le foglie, la primavera che porterà altri cambiamenti, sconclusionati e creativi che ci faranno morire un po’…per poi rinascere, ancora.

 

Giorgia Bettaccini

 

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Immagine di copertina:

“Ruska” (processo in cui le foglie assumono sfumature gialle, rosse e marroni durante l’autunno) di Martina Bezzini